LA GRECÌA SALENTINA
La Grecìa Salentina è un’isola linguistica grecofona della provincia di Lecce. Quest’area è costituita da dodici comuni, in cui, sebbene non in maniera uniforme, sopravvive tra le fasce più anziane della popolazione una lingua minoritaria nota come griko, che si affianca al dialetto romanzo. I comuni che ne fanno parte sono: Calimera, Carpignano Salentino, Castrignano de’ Greci, Corigliano d’Otranto, Cutrofiano, Martano, Martignano, Melpignano, Sogliano Cavour, Soleto, Sternatia, Zollino. Le teorie sulla nascita e sullo sviluppo delle comunità greco-salentine, dopo molti anni di dibattito, oggi tendono a concordare su un’origine bizantina.
Certamente, questi pochi paesi in cui ancora oggi non è difficile ascoltare, leggere e pronunciare parole in lingua grika che rimandano a una cultura ormai lontana ma forte al tempo stesso, sono soltato il residuo di un’area molto più vasta e di una cultura profonda, le cui radici sono greche. Rappresentano, dunque, una testimonianza di importanza capitale per lo studio della storia e della cultura della penisola Salentina.
Malgrado sia sempre meno la popolazione che comprende il griko e che trova l’occasione per usarlo, negli anni sono stati tanti gli sforzi fatti dall’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina, dalle amministrazioni e dalle associazioni per salvaguardare la lingua e la cultura greco-salentina. Tra le manifestazioni più importanti ricordiamo il Festival della Notte della Taranta, che da più di vent’anni cerca di dare linfa alle tradizioni musicali locali grazie all’ibridazione con altri generi musicali, e la rassegna dei Canti di Passione, che recupera e approfondisce i riti della Settimana Santa.
Ad aprile 2022, per il ventennio della nascita dell’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina, le comunità grike hanno accolto la presidente della Repubblica Ellenica Katerina Sakellaropoulou .
CALIMERA
- Museo di Storia Naturale del Salento e osservatorio faunistico provinciale
- Giardini Pubblici e Stele marmorea del IV sec.,donata dalla città di Atene nel 1960
- Parco naturale “La Mandra”
- Chiesa matrice del Patrono S.Brizio
- Casa Museo della Civiltà Contadina e della Cultura Grika